Mentre sulle detrazioni per ristrutturazione energetica è ancora tutto in alto mare, vediamo cosa cambia sulle agevolazioni fiscali 2012 per la ristrutturazione della casa – In attesa di sapere se la detrazione per ristrutturazioni energetiche su immobili , subirà delle decurtazioni o meno, il legislatore apporta alcune modifiche alla disciplina di una delle agevolazioni più comuni per i proprietari di immobili.
Ristrutturazione edilizia agevolazioni fiscali: la normativa di riferimento
Con tale tipo di agevolazione il contribuente ha la possibilità di detrarre dall’imposta sui redditi delle persone fisiche le spese sostenute per la ristrutturazione di case di abitazione o di parti comuni di edifici residenziali ( come ad esempio nel caso di condomini) che siano situati all’interno del territorio statale. Attualmente è possibile fruire dell’agevolazione per una spesa massima di 48.000 euro da ripartire in dieci anni. Inoltre a partire dal 1° ottobre 2006, l’importo massimo di 48 mila euro è da riferire a singola unità immobiliare e non quindi alla persona fisica che usufruisce dell’agevolazione. In questo modo quindi sarà possibile ottenere la detrazione per più spese anche complessivamente superiori a 48.000 euro, purché gli interventi si riferiscano ad immobili differenti. Nel caso invece gli interventi si riferiscano a prosecuzione di lavori sulla stessa unità immobiliare, ma iniziati in anni pregressi, ai fini della determinazione del limite massimo di spese detraibili occorre tenere conto degli importi spesi negli anni precedenti. E’ possibile per i contribuenti che hanno più di 75 ed 80 anni ripartire la detrazione anziché in 10 rate, in 5 o 3 rate annuali di pari importo.
Detrazioni ristrutturazione casa: i soggetti beneficiari
E’ possibile usufruire della detrazione se si vanta un diritto reale sull’immobile. Per cui non solo i proprietari, ma anche gli usufruttuari ad esempio possono inserire le spese sostenute all’interno della dichiarazione. Non possono fruire della detrazione l’inquilino o il comodatario. Inoltre la manovra di ferragosto ha apportato una sostanziale modifica per quanto riguarda la vendita dell’immobile su cui vengono effettuati i lavori. Adesso è infatti possibile conservare il beneficio della detrazione fiscale anche per il venditore, condizione prima non prevista, in quanto all’atto della vendita in automatico le rate rimanenti relative al 36 per cento passavano al venditore. Pertanto all’atto della stipula del contratto di vendita occorrerà inserire all’interno dell’atto chi potrà usufruire di tale tipo di detrazione.
Detrazioni ristrutturazione edilizia: i lavori che godono dell’agevolazione
Articolo tratto dal sito “InvestireOggi.it” del 07 novembre 2011
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